La penna di Mariapia Fusco al Premio Letterario Internazionale “Donna” di Fasano. Sabato 16 marzo si è tenuta al Teatro Sociale di Fasano la cerimonia di premiazione della XXXV edizione del Premio Letterario Internazionale “Donna”.

La serata è cominciata con una commovente rappresentazione teatrale dal titolo “Madri” sviluppata attraverso sei monologhi, per poi proseguire con la premiazione dei finalisti nelle diverse sezioni letterarie: dalla poesia alla prosa, dagli scritti inediti ai romanzi editi, sezione giovani e sezione adulti.

Proprio nella sezione Romanzi editi Mariapia Fusco, nata a Taranto e residente a Maruggio, ha ricevuto la menzione d’onore per il suo romanzo “Sineddoche. Artemisia e le altre voci” pubblicato dalla casa editrice Besa Muci nel 2023 e giunto alla ristampa nel gennaio 2024. L’opera -che già aveva partecipato al Festival del libro possibile di Polignano a Mare il 7 luglio scorso- è stata apprezzata perché narra storie vere o verosimili che hanno come denominatore comune l’amore nelle sue diverse sfaccettature e i personaggi, anche quando subiscono un torto o un’ingiustizia, sono capaci di rialzarsi mostrando da che parte stare.

I fatti narrati, pur all’interno di una cornice surreale, attribuiscono all’opera un “fortissimo valore contemporaneo e civico a dimostrazione che la letteratura e la narrativa possono essere maestre di vita”. Il lettore si lascia così trascinare nel viaggio metafisico voluto dall’autrice, guardando al reale per trarre da esso risposte e possibilità in un’ottica di speranza e pacificazione dell’animo umano.

“Se è vero, dunque, che non è possibile modificare il destino ineluttabile, è anche vero che è possibile dare voce, come fa Mariapia Fusco, a chi ha scelto di sfidare coraggiosamente il destino in una partita a scacchi con Dio”.