Il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci non gode più della fiducia della maggioranza dei consiglieri comunali eletti nel consiglio comunale di Taranto, ormai da tempo. Le grandi questioni che riguardano la Città di Taranto in questo momento storico sono determinanti per il futuro della nostra comunità e NON possono essere gestite da una amministrazione debole, instabile e non idonea ad assicurare un governo autorevole della Città.
Le opposizioni, al fine di tutelare il ruolo primario delle istituzioni, convergono sull’opportunità, nell’interesse generale della Città, di porre fine a questa pagina politica e amministrativa.
PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO, L’UNICO METODO IMMEDIATO ED EFFICACE È FIRMARE DAL NOTAIO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, PROTOCOLLANDO IL TUTTO A PALAZZO DI CITTÀ ENTRO MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 2024.
I tempi rapidi eviterebbero il Commissariamento Prefettizio di circa un anno e mezzo, consentendo il voto popolare il prossimo giugno e permettendo alla Città di ripartire quanto prima. Pertanto, non ci sono i tempi tecnici per presentare e discutere una mozione di sfiducia.
CI RECHEREMO GIÀ LUNEDÌ PRESSO UN NOTAIO PER CONSUMARE QUANTO PRIMA LA NOSTRA AZIONE E RIDARE DIGNITÀ A TARANTO E AI TARANTINI. Con l’auspicio che tutti i Consiglieri dell’assise Comunale siano spinti da un reale senso di responsabilità nei confronti dei nostri concittadini, aderendo alla nostra azione che è l’azione della Città. A poche ore dall’appuntamento dal notaio per la firma che consentirà di superare, una volta per tutte, la grave crisi politica e la dannosa paralisi amministrativa in cui è piombato il Comune di Taranto da ormai troppi mesi, Il Partito Democratico sente il dovere di rivolgere un ultimo appello pubblico a tutti i consiglieri comunali.
“Un appello a chi, come noi, avverte l’esigenza di lavorare seriamente per costruire un futuro migliore per la città con impegno e passione, in un momento peraltro particolarmente delicato, per le diverse sfide che attendono la terra ionica. L’auspicio è che si scelga insieme di fare il primo passo per poi intraprendere, con coraggio e determinazione, la strada che deve riavvicinare il palazzo alla comunità ionica, alle sue emergenze e criticità, da affrontare e superare al più presto. Tutto ciò, si badi bene, non per odio nei confronti di qualcuno, piuttosto per amore verso i cittadini e per restituire dignità delle istituzioni chiamate a rappresentare la volontà popolare. Siamo certi e fiduciosi che, con questo spirito di fratellanza cittadina, riusciremo a scavalcare ogni ostacolo e a scrivere una nuova pagina nella storia democratica di Taranto”.
Pd, Psi, Con, Strada diversa, Europa verde, Movimento 5 stelle