Con le accuse di atti persecutori nei confronti di una donna di 63 anni, loro vicina di casa, una coppia di pensionati, lui 75 anni e sua moglie 70enne, sono stati arrestati in flagranza a Diso, in provincia di Lecce. I due sono anche accusati di violazione del provvedimento di avvicinamento alla parte offesa e porto abusivo di arma impropria.
Le minacce sono cominciate a luglio del 2023 e tutto sarebbe scaturito da attriti legati a problemi di vicinato. Dopo una prima intimidazione, in cui avrebbe agito solo il 75enne, la vittima si rivolse ai carabinieri denunciando l’accaduto. Nei mesi successivi, però, sarebbe intervenuta anche la moglie dell’anziano e la vittima è stata costretta a rivolgersi nuovamente ai carabinieri per ripetuti episodi di minacce, vessazioni, angherie e dispetti messi in atto dai due coniugi.
Per questi episodi il tribunale di Lecce aveva emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa per entrambi i coniugi. Questo, però, non ha fermato i due che, nei giorni scorsi, avrebbero danneggiato l’auto della donna. A Ferragosto, poi, la 70enne, affacciandosi al balcone di casa, avrebbe minacciato la 63enne brandendo una roncola, attrezzo agricolo con una grande lama a uncino, mentre suo marito l’avrebbe inseguita in strada impugnando un’arma dello stesso tipo. Solo il tempestivo intervento di alcuni vicini e dei carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse. Sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, i coniugi sono stati trovati in possesso di tre roncole e un pugnale.