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A distanza di qualche settimana dalla morte del povero Ettore, il cane di Uggiano Montefusco brutalmente ucciso da un suv, torniamo a parlare di maltrattamento verso gli animali e della morte di questi ultimi. Purtroppo non ci saranno gogne pubbliche nè tanto meno politici scenderanno in campo per dimostrare il loro apparente sdegno, qui troveremo solo la mano ignobile dell’ uomo che continua a scaricare le proprie frustrazioni, sui poveri animali.

Una lettrice ci informa, allegando foto che in zona circumvallazione, nei pressi delle palazzine “Messapia”, da qualche tempo, si sta verificando una strana moria di gatti, le volontarie che li sostentano, affermano che ogni giorno ci sono sempre meno gatti vivi a differenza di quelli che vengono ritrovati morti.  La situazione è stata segnalata alle autorità competenti e vari atti sono stati già protocollati sia al comune, alla polizia locale, e all’Asl veterinaria.

Le volontarie attraverso i vari comunicati e denunce chiedendo un sopralluogo sul territorio del ritrovamento dei poveri gatti morti e un eventuale autopsia o altro esame sulle carcasse degli animali per scongiurare la morte da avvelenamento. Se sarà accertato l’ avvelenamento, si profila il reato di uccisione della popolazione felina, e quello di avvelenamento ambientale, per cui, la legge prevede pene severe.

Si spera in un prossimo e veloce intervento ed interessamento da parte delle autorità preposte  affinché ciò che si sta verificando ai danni di quei poveri gatti e all’ ambiente stesso possa avere fine.

Ancora una volta, l’ animale più perfido e pericoloso, risulta essere un bipede di nome uomo, che uomo non è.