Dall’assessorato allo Sport del Comune di Manduria riceviamo e pubblichiamo.
Si apprendono dalla più nota piattaforma social, notizie distorte e tendenziose in merito alla gestione dell’impianto sportivo “Nino Dimitri” da cui vengono, nemmeno tanto celatamente, lanciate insinuazioni con linguaggio scurrile e poco consono ad un interlocuzione con le istituzioni cittadine, di un presunto atteggiamento di sfavore di questa amministrazione nei confronti della prima squadra
della città: UG Manduria sport, ovvero “matricola 100”.
Il comportamento dell’Amministrazione Comunale è sempre stato di incondizionato supporto a tutte le gestioni amministrative della squadra, senza dimenticare che le vicende passate hanno avuto passaggi ben più complessi di quelli attuali, impegnando sempre uffici e amministratori nella ricerca delle soluzioni più favorevoli, benchè percorribili secondo legge, e nell’interesse dell’attività sportiva.
E’ per sostenere lo sport, e di conseguenza le squadre locali, che questa Amministrazione comunale con uno sforzo economico notevole ha realizzato un impianto sportivo secondo le più recenti tecnologie che, nelle more di una procedura ad evidenza pubblica che ne assegni la gestione secondo la normativa contrattuale, è stato sia nel recente passato che attualmente, concesso anche alla prima squadra manduriana.
Sono di febbraio 2024, quindi sotto la vigenza di chi gestiva la squadra prima dell’attuale direzione, le linee guida dell’organizzazione del campo Nino Dimitri le quali, senza conoscere il futuro della gestione del Manduria e nel momento di massimo entusiasmo per la vittoria della coppa Italia, disponevano a partire da giugno l’applicazione di un nuovo tariffario e l’avvio delle procedure di gara. Nessuno conosceva il destino della gestione amministrativa del Manduria, quindi instillare il dubbio di comportamenti difformi in ragione della titolarità della squadra è inutile vittimismo e pura fantasia. Insinuare comportamenti di sfavore ad hoc infatti non risponde a quanto accaduto e documentato dagli atti, sia per l’utilizzo del campo che per il cosiddetto punto ristoro che non è stato mai autorizzato dall’Ente a nessuna delle recenti gestioni, nemmeno alla gestione precedente, tant’è che, per ciò che risulta, la stessa veniva pesantemente sanzionata dalla questura di Taranto per mancanza di autorizzazione all’apertura di un punto ristoro nell’impianto sportivo.
La massima disponibilità di questa amministrazione verso la prima squadra è tangibile in ogni nostro atto ove è scritta nero su bianco la precedenza accordata, sia per le partite che per gli allenamenti, alla prima squadra che nelle assegnazioni precede il settore giovanile di tutte le altre squadre locali. È bene infine ricordare, a scanso di equivoci e provocazioni poco eleganti, che tutte le autorizzazioni, come quella di installazione di un punto ristoro nel campo, e le procedure di gara dell’impianto stesso sono predisposte, coordinate e gestite da una commissione tecnica formalmente insediata e per legge non contemplano la partecipazione della parte politica. Le procedure pubbliche di gara sono lo strumento più utile a favorire trasparenza, equità e pari accesso ai beni pubblici.
Applicando questi semplici e chiari principi continueremo a tifare per l’UG Manduria Sport e a lavorare, rispettando quanto previsto dalle norme, impegnandoci a garantire il confronto delle parti e la massima promozione dello sport nella nostra città.