Centinaia di persone in fila per l’apertura della prima libreria Feltrinelli a Taranto, nella centralissima via di Palma, nei locali che fino a poco tempo fa ospitavano lo storico negozio di abbigliamento “Lord”. Il taglio del nastro, accompagnato da un lungo applauso, ha tanti significati per una città che sulla cultura sta cercando di risorgere e risollevarsi, nonostante però negli ultimi anni altre librerie hanno dovuto abbassare le saracinesche, spegnendo una luce sul sapere.
È stata una serata speciale con tanti ospiti, autori e artisti: il live della cantautrice Erica Mou ha regalato emozioni in musica, precedute dal dialogo di Nicola Lagioia con Antonella Lattanzi, sul palco allestito per strada, proprio di fronte all’ingresso di Feltrinelli Librerie per celebrare Alessandro Leogrande, giornalista e intellettuale tarantino scomparso nel 2017. Tantissimi i giovani in fila per riuscire a entrare, lasciandosi poi trasportare dai propri interessi nelle sale al piano terra e al primo piano, dove c’è anche un’area dedicata ai vinili.
«Siamo entusiasti di questa libreria e aprire una libreria è sempre una grande festa. Siamo particolarmente felici che questa sera la festa è in questa città, nella speranza che verremo seguiti dalle lettrici e dai lettori con affezione, quindi viva la festa dei libri, viva la Libreria Feltrinelli di Taranto, viva Taranto», sono state le parole di Carlo Feltrinelli,
«È emozionante vedervi in tanti qui a festeggiare l’apertura di questa libreria. Aprire a Taranto per noi ha un significato enorme: ci affianchiamo a voi in questa rinascita di una splendida città. Vorremmo che diventasse questo posto un luogo di incontro, un luogo di scambio, un luogo di cultura dove si viene a leggere, si viene ad ascoltare autori, e si viene anche a curiosare, perché la cultura è aperta e noi avremo una libreria aperta a tutti voi. Ci piace pensare che sarà la libreria di Taranto, quindi grazie», ha detto invece l’amministratrice delegata Alessandra Carra.
Il capo di gabinetto del Comune di Taranto, Greta Marraffa, ha ricordato nel suo saluto dal palco la figura di Leogrande, la sua opera preziosa per Taranto, come Fumo sulla città. «Un reportage che narra senza sconti un pezzo di territorio italiano diventato lo specchio dell’intera Europa, di come in pieno ventunesimo secolo si lotta per coniugare salute e lavoro, la salvaguardia del territorio e il valore della vita stessa» (dalla prefazione dello stesso Lagioia; disponibile nello shop Feltrinelli). «Quando apre una libreria, quale presidio di cultura e di emancipazione collettiva, è sempre una grande conquista. Leggere significa creare quel ponte di connessione autentico con l’esistenza.
«La lettura è un atto costante di resistenza alle difficoltà del presente e, nella nostra città, ora più che mai, il compito che abbiamo è quello di preservare, sostenere e mettere in connessione presidi storici locali, librerie indipendenti e nuove realtà che hanno deciso di investire nel nostro territorio», ha commentato il sindaco Rinaldo Melucci.
L’inaugurazione Feltrinelli Librerie a Taranto, ha evidenziato invece l’assessore alla cultura Angelica Lussoso, «rappresenta un grande traguardo per la nostra città, un nuovo inizio che segue un percorso di cambiamento che stiamo vivendo costantemente».