L’artista emergente salentina Francesca Pichierri è pronta a lanciare il suo singolo di debutto “Gelo” il 20 settembre. Questo brano segna l’;inizio del suo ambizioso progetto discografico “Cellule Stronze”, una raccolta di canzoni che raccontano il duro percorso, ancora in corso, di sua madre contro il più subdolo dei mali, il cancro ovarico. “Gelo” immerge gli ascoltatori in un viaggio intimo con l’inaspettato. Più che una semplice canzone, questo brano è una narrazione commovente di scoperta e trasformazione, con l’obiettivo di raccontare, trattenere il fugace e promuovere empatia. È una storia in cui molti possono immedesimarsi, sia attraverso esperienze personali che attraverso quelle dei propri cari.
Il singolo è cinematografico e accompagna chi ascolta nel luogo in cui tutto è iniziato. Caratteristico nei suoi colori e nelle scelte armoniche, con linee di basso ipnotiche e ombrose, testo intrigante e un uso raffinato della poesia, “Gelo” ti lascia sospeso, con una scarica di adrenalina alimentata da una delle sfide più minacciose della vita. La voce di Pichierri, con la sua notevole estensione e profondità emotiva, riscalda e taglia allo stesso tempo, mettendo in luce una grande abilità vocale e una esecuzione senza filtri e ricca di sfumature.
Francesca Pichierri è una cantautrice, polistrumentista e produttrice indipendente che dipinge storie con il suono, mescolando testi poetici, suoni non convenzionali e immagini surreali. Ispirata da artisti come Regina Spektor, Florence and the Machine e i Matia Bazar dell’era Antonella Ruggiero, la sua musica trascende i confini del pop convenzionale e riflette il suo amore per la sperimentazione. Per questa artista, sono la storia e il significato dietro ogni canzone a determinare la direzione musicale, dando vita a brani che sono al contempo profondamente personali e di risonanza universale. Ha composto e registrato “Gelo” nella sua vecchia cameretta, arrangiando e producendo il brano in collaborazione con il produttore e musicista torinese Stefano Iuso. La canzone presenta impronte sonore e registrazioni Foley legate ad elementi reali della storia di cui si parla, aggiungendo uno strato unico e tangibile alla narrazione di questa artista.
«Quando mia mamma mi ha descritto ciò che è avvenuto nello studio della ginecologa il giorno in cui ha scoperto del tumore, ho immediatamente avuto questa immagine molto forte e vivida di lei seduta al centro della sala d’esame, vulnerabile e sola su quel lettino scomodo, con lo sguardo fisso sul grande schermo di fronte, a cercare di comprendere cosa stesse accadendo. Quel giorno non ero con lei, ma condividiamo lo stesso medico, quindi conosco bene l’ambiente, le luci e i suoni dei macchinari. Mia mamma mi ha detto di aver provato una forte sensazione come se il tempo si fosse congelato, sospeso. Ho cercato di vivere quel momento. Gelo è stata la prima canzone che ho scritto, con le parole che fluivano rapidamente, per la prima volta nella mia lingua madre. In questa canzone, rimango fedele alla storia e alle emozioni di mia mamma.» Ci racconta Francesca.
La capacità di quest’artista di trasformare esperienze personali in linguaggio artistico rende “Gelo” profondamente autentica. Pubblicata durante il Mese della Consapevolezza sul Cancro Ovarico e in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologici, la canzone mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui tumori ginecologici e sull’ importanza della prevenzione.
“Gelo” è il primo di otto singoli che saranno pubblicati nel corso del 2024 e del 2025, culminando con l’uscita del concept album “Cellule Stronze” nel 2025. Ogni canzone dell’ album sarà rivelata gradualmente, seguendo una narrazione in cui ogni brano, con il suo mondo sonoro specifico, rappresenta un capitolo unico di una storia ancora in corso e di cui non si conosce il finale. Con un titolo deliberatamente provocatorio, l’album esplora non solo le sfide fisiche e psicologiche del cancro, ma anche le dinamiche sociali che ne derivano. In un mondo dove le canzoni sono costruite per essere popolari, l’approccio di Pichierri è un modo profondo e coraggioso di fare musica, capace di stimolare riflessione. Il viaggio di Pichierri con “Cellule Stronze” è appena cominciato. Rimanete sintonizzati per il prossimo capitolo di questa narrazione coinvolgente e non perdete di vista questa artista affascinante ed il modo in cui trasforma il dolore personale in messaggio universale di empatia e resilienza. Per ulteriori informazioni, interviste e richieste, contattare:
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