la gazzetta di manduria

In mattinata il Direttore Generale dell’Asl DR. Domenico Colacicco ha contattato la giovane dottoressa manduriana  rimasta vittima di aggressione nella notte tra Sabato e Domenica passate per accertarsi delle sue condizioni, per sapere con esattezza come siano andati i fatti e per garantire alla professionista che l’Asl di Taranto è pronta a dichiararsi parte civile in un eventuale processo.

Colacicco ha manifestato affetto paterno e vicinanza alla collega invitandola in Direzione per far tesoro dei suoi suggerimenti per migliorare la sicurezza nelle sedi di continuità assistenziale. «È inaccettabile che il personale sanitario diventi oggetto di minacce e violenza – ha affermato Colacicco – Si tratta di professionisti che svolgono il proprio lavoro con passione e professionalità e per questo meritano rispetto. Purtroppo, però, sono numerosi gli episodi di intemperanze, minacce o violenze agli operatori sanitari, sempre in prima fila, e per questo esprimo la solidarietà mia personale e a nome di tutta l’azienda a questa giovane professionista e agli altri operatori vittime di aggressioni verbali e materiali».

Ricordiamo che la Professionista era di turno presso la guardia medica di Maruggio quando una coppia è entrata per far visitare l’0cchio del bambino. I due genitori sostenevano che il bimbo avesse un corpo estraneo nell’occhio ma dopo l’accurata visita della dottoressa è emerso che nessun corpo estraneo era presente; i genitori non avrebbero accettato la diagnosi e si sarebbero scagliati contro la dottoressa prima con insulti poi strattonandola. Soltanto le urla della donna e l’intervento dei due soccorritori del vicino 118 avrebbero evitato il peggio.

Intanto la dottoressa ha momentaneamente lasciato il suo incarico presso la guardia medica di Campomarino e sarebbe disposta a tornare soltanto con la presenza di un vigilante almeno nelle ore notturne.

F. M.